Huawei – Matebook D15 (BoM-WDQ9B)
HUAWEI MateBook D 15 Laptop,Notebook PC Portatile da 15,6 Pollici, Processore AMD Ryzen 5 5500U, 8GB+512GB, Wi-Fi 6, Windows 11, Layout Italiano, Mystic Silver
Mi è stato chiesto di acquistare un portatile per conto di terzi e dopo svariate ricerche, entro un budget di 500 euro, ho scelto questo Matebook D15 (BoM-WDQ9B) principalmente perchè conoscevo già la qualità costruttiva della serie Matebook, anche se sapevo di rinunciare ad alcune funzioni che altri brand includevano nello stesso budget, ma che forse avrebbero peccato sotto altri aspetti.
Riporto alcune considerazioni che ho annotato in fase di configurazione prima di consegnarlo al festeggiato:
-Inizio con lo specificare che il case è in metallo (alluminio), sia il pannello del display, sia il piano tastiera che il fondo.
All’interno c’è una leggera struttura in plastica che mantiene il tutto e isola i componenti dalla scocca metallica.
NOTA: Il pannello inferiore, che dà accesso all’interno del notebook, si smonta svitando le 10 viti torx T5 ed ha delle levette di plastica supplementari apparentemente fragili, quindi occhio a non forzare male il pannello quando lo si richiude.
-La tastiera ha i tasti grandi, questo significa che sono più distanziati occupando più superficie; in termini pratici significa riabituarsi leggermente allo stretching delle dita in fase di digitazione, tant’è che personalmente col mignolo tendo a schiacciare il tasto ù al posto dell’invio.
Manca di tastierino numerico, assente anche sotto forma di tasti funzione (Fn), inspiegabile.
Non è retroilluminata e i tasti freccia su e giù condividono lo spazio di un tasto normale.
Sono presenti i led di stato dei tasti Block Num, Fn e attivazione microfono, oltre al led di stato sull’uso della webcam.
-Le cerniere dello schermo sono solide ma rigide, per aprire il display bisogna usare due mani.
-Lo sbocco di areazione è posto nello spazio della barra centrale tra le due cerniere; non avendo una GPU dedicata non scalda molto, quindi non dovrebbero esserci rischi di cuocere la plastica (come mi è accaduto sull’Asus Vivobook Pro, arrivando a compromettere gli ancoraggi delle cerniere del display).
-Il touchpad l’ho trovato reattivo e molto preciso, non ho avvertito glitch me impuntamenti come mi sono capitati su altri notebook e sono presenti le gesture, molto belle e reattive.
-Il lettore di impronte non è velocissimo ma per la poca frequenza di utilizzo va più che bene.
-Manca un led di stato del computer, se è acceso\standby oppure no, l’unico led di stato è quello posto vicino la porta USB C, ma indica lo stato di carica e probabilmente anche lo stato di accensione in base agli intervalli di come lampeggia, ma non ho approfondito.
-Le porte USB A sono eccessivamente dure.
-Per chi non usa la webcam il posizionamento sotto al tasto è un buon compromesso per recuperare spazio e ridurre i bordi dello schermo; per chi invece la utilizza spesso è un tasto dolente, in tutti i sensi, la sua posizione bassa fa sì che il vostro faccione sia ripreso dal basso verso l’alto, brutto a vedersi, la soluzione è posizionare il laptop alla giusta altezza dalla vostra testa, ma a quel punto diventa scomodo usare la tastiera.
-Il portatile è poco più ingombrante di un notebook 14″ tradizionale grazie ai bordi dello schermo ultra sottili.
-Su questo modello è assente lo slot SATA per aggiungere un disco da 2,5″, mentre è presente su altri modelli simili, seppur con l’ausilio di un adattatore proprietario flat, quindi niente slot di espansione, nel caso bisognerà sostituire l’SSD M.2 con uno più capiente.
-Lo schermo soffre molto di backlight bleeding, ma è visibile solo se si è al buio e solo con lo schermo completamente nero, quindi è oggettivamente un difetto che non reca problemi nell’utilizzo reale. Ottimo angolo di visuale e buona resa dei dettagli e dei colori, anche se non è calibrato per un uso professionale; e a proposito di calibrazione, il display tende ad un bianco leggermente caldo (da non confondere con la modalità luce notturna), personalmente ho risolto il problema avviando lo strumento di “calibrazione colori schermo” e arrivando alla schermata “Regola bilanciamento colori” ho abbassato di 2 tacche il rosso e il verde, portando il bianco ad un colore neutro, calibrazione fatta ad occhio, ma meglio di quella di default.
E’ un pannello IPS marchiato BOE (modello BOE CQ TV156FHM-NH1), la matrice dei pixel la si nota solo con molto sforzo (solo fotografando lo schermo li si riesce a distinguere per bene) dunque il modello 2K è certamente migliore ma non indispensabile, sempre che non abbia una migliore resa cromatica.
-Riguardo al gaming, la scheda grafica integrata, una Vega 7, è abbastanza potente da riuscire a far girare gran parte dei titoli moderni in Full HD a dettagli medio-bassi, certo, non è una macchina da gioco, ma per un casual gamer va più che bene.
Il bloatware è ridotto al minimo da parte di Huawei, ma c’è Windows 11 che compensa con i suoi prodotti in prova, di seguito una lista:
-Office 365, in tante lingue da disinstallare manualmente (ho provato diversi tool per velocizzare il processo ma senza riuscirci)
-OneNote, programma legato ad Office ma installato separatamente in altrettante lingue e da disinstallare separatamente.
-Huawei PC Management, programma di gestione computer che si occupa di aggiornare il firmware della scheda madre e altri strumenti di sistema proprietari, c’è persino un tasto dedicato sulla tastiera fisica per aprire tale software; suppongo si possa rimappare il tasto a piacimento in qualche modo.
-Share link (strumento per condividere file tra computer e altri dispositivi)
-Teams
-Tiktok
-Amazon prime
-Spotify
-Messenger
-Adobe Express
-ClipChamp
In ultimo Huawei Share, un sistema di connessione proprietario che permette di visualizzare il telefono (purchè sia Huawei e compatibile) sullo schermo del computer, così da gestirlo in remoto.